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A memoria di windsurfer, il back loop è stato il primo salto effettuato con rotazione.
A memoria di windsurfer, il back loop è stato il primo salto effettuato con rotazione. Si parla dei primi anni ’80. Oggi di questa manovra si hanno tante varianti, compreso il push loop. Per gli spettatori è uno dei salti più belli da vedere.
Ma veniamo al dunque…
Per iniziare le condizioni migliori sono condizioni sideshore, sideon o anche onshore, un metro d’onda, tavola wave o freestyle e vento necessario per planare.
1. Puntiamo l’onda senza esitazione in planata piena al traverso
2. Un attimo prima di spiccare il volo, orziamo leggermente cercando di “puntare” il vento alla sommità del salto.
3. Quando inizia la fase discendente, guardiamo l’acqua sotto di noi e più esattamente il punto in cui si andrà ad atterrare
4. In questa fase è importante anticipare con la testa la rotazione da eseguire.
5. La vela andrà tenuta durante tutto il salto piuttosto chiusa, in modo di avere un margine da gestire all’occorrenza
6. Se avrai eseguito bene lo stacco ruoterai lentamente e ti porterai in procinto di atterrare
7. a questo punto la vela chiusa un po’
8. Il nose della tua tavola è il primo a toccare l’acqua, all’incirca al lasco, con il vento che entra nella vela dalla balumina
9. Apri la vela nel momento in cui tocchi l’acqua e ti sentirai bilanciato per poter assorbire l’inversione del vento
10. Cerca di tenere sempre la tavola “sbandata” in modo da fargli prendere il vento e quindi sostenerla, ti aiuterà ad avere maggiore controllo durante la rotazione, ed ad andare più alto.
P.s. non mollate mai la vostra tavola durante il salto, almeno che non vi troviate a 8 metri d’altez